L’efficienza della produzione energetica nei bacini idrici è fortemente compromessa dall’accumulo di sedimenti.
Per mantenere operativo l’impianto è necessaria una manutenzione periodica che comporta:
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Svuotamento del bacino e fermo impianto
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Costi elevati di gestione
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Lunghi tempi di inattività

Impatto ambientale e operativo significativo
La desedimentazione (cioè la rimozione dei sedimenti depositati sul fondo di un bacino, invaso o serbatoio) consente di avere più acqua a disposizione.
Con il tempo, nei bacini idrici si accumulano sedimenti (come sabbia, limo, fango, detriti) trasportati dai fiumi e torrenti.
Questi materiali si depositano sul fondo e riducono il volume utile del bacino, cioè lo spazio effettivamente disponibile per contenere acqua.
Prima della desedimentazione: parte del volume del bacino è occupata dai sedimenti, vi è quindi meno spazio disponibile per l’acqua.
Dopo la desedimentazione: i sedimenti vengono rimossi, rendendo possibile immagazzinare più acqua.
La desedimentazione non serve solo ad aumentare la quantità d’acqua disponibile, ma anche a proteggere l’ecosistema.
1. Mantiene la qualità dell’acqua
Quando i sedimenti si accumulano, possono intrappolare sostanze inquinanti, col tempo, questi contaminanti possono:
essere nuovamente rilasciati in acqua,
ridurre l’ossigeno disponibile,
danneggiare pesci, piante acquatiche e microrganismi.
Rimuovere i sedimenti significa eliminare anche una parte di questi inquinanti, migliorando la qualità dell’acqua e la salute dell’ecosistema.
Sedimenti in eccesso restituiti al corso d’acqua, diminuendo il rischio di erosione delle coste.
La desedimentazione ripristina la varietà di habitat (zone profonde, acque correnti, aree di riproduzione), favorendo la biodiversità.
La desedimentazione mantiene il fondo del bacino libero e regolare, permettendo all’acqua di defluire in modo più lento e controllato. Questo equilibrio idraulico riduce la forza erosiva del flusso e limita i rischi di danneggiamento delle sponde e del letto del corso d’acqua.
Quando i sedimenti si accumulano in modo irregolare, possono formare zone di ristagno o dislivelli improvvisi che alterano il regime idraulico del bacino. Queste discontinuità generano correnti turbolente e localizzate, capaci di erodere argini, fondali e le aree circostanti le opere di scarico.
La rimozione periodica dei sedimenti consente di mantenere un flusso più stabile e prevedibile, riducendo progressivamente l’erosione lungo il corso d’acqua e il terreno circostante.
Allo stesso tempo, depositi sedimentari irregolari modificano il profilo del fondo, creando vortici e concentrazioni di corrente che riducono l’efficienza delle turbine, aumentano l’usura delle opere idrauliche e accentuano l’erosione localizzata.
Eliminando questi accumuli, il flusso d’acqua diventa più uniforme e l’energia idraulica si distribuisce in modo omogeneo, migliorando la resa energetica dell’impianto e preservando al contempo le strutture e l’ambiente.
La desedimentazione continua, a differenza di quella periodica che richiede lo svuotamento del bacino, consente un notevole risparmio economico perchè:
1. Nessuna perdita d’acqua accumulata
Nel caso di uno svuotamento completo, l’acqua del bacino viene parzialmente o totalmente scaricata, comportando una perdita temporanea della risorsa e della capacità produttiva.
Con la desedimentazione continua, invece, l’acqua rimane costantemente disponibile, evitando sprechi e riducendo le perdite economiche legate alla mancata utilizzazione. Inoltre, non è necessario gestire o smaltire i volumi d’acqua rimossi, semplificando le operazioni.
Le operazioni di svuotamento richiedono complesse attività di pompaggio, deviazione dei flussi e gestione dei sedimenti, con un elevato impiego di energia e manodopera.
La desedimentazione continua opera senza interrompere il normale flusso idrico, permettendo di ridurre in modo significativo i costi operativi e l’impatto sulle infrastrutture.
Un sistema di gestione continua consente di rimuovere i sedimenti in modo graduale e costante, evitando gli interventi straordinari tipici delle operazioni periodiche.
Ciò rende la manutenzione più semplice, prevedibile e meno dispendiosa, eliminando la necessità di mobilitare grandi mezzi e personale per operazioni complesse e sporadiche.
260 MW idro + 2 MW solare
273 GWh idro + 2,6 GWh solare (produzione media stimata)
oltre 100.000 famiglie all’anno
oltre 100.000 tonnellate all’anno











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